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P.A. | Promozione Architetto | 2015 – 2016 | OPERE
L’Ordine degli Architetti intende portare un ulteriore contributo all’attività di promozione della nostra professione divulgando il lavoro degli iscritti e le opere ritenute di particolare interesse. Ogni settimana dedicheremo ad un iscritto e al suo lavoro uno spazio ricavato nella homepage del sito e sui social network. L’obiettivo è di avere una visione più chiara sulla produzione architettonica ferrarese, e di informare ed avvicinare i non addetti ai lavori.
Con questo primo progetto s’inaugura così questa nuova iniziativa della Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti di Ferrara, che cerca di riportare l’attenzione sul valore del progetto e sulle opere che si esprimono con decisione, attraverso un linguaggio contemporaneo e che innescano un dialogo vivace ed interessante, con il costruito esistente.
CREPALDI MAURO - Il Giardino della Cremazione
2014
L’opera in oggetto è il nuovo impianto di Cremazione del Polo Cimiteriale di Copparo, un edificio che si presenta come un volume puro e neutro, non caratterizzato né con sembianze di una chiesa né di altro luogo di culto.
Il fabbricato è realizzato unicamente con tre materiali: cemento armato, vetro e lastre ceramiche. Si divide in due fasce aventi differenti altezze. La prima, posta a ridosso del terrapieno, a doppio volume per contenere Sala del Commiato e area produttiva (impianto di creazione e relativi sistemi di abbattimento polveri); la seconda, ad un piano, destinata alle attività di servizio all’utenza e di controllo dell’impianto. L’edificio ruota attorno ad un giardino interno, il “Giardino del Ricordo”, polmone verde di tutta la struttura.
patrimonio.crepaldi@comune.copparo.fe.it
http://divisare.com/projects/275677-Mauro-Crepaldi-Il-Giardino-della-Cremazione
Committente: Patrimonio Copparo s.r.l. – Comune di Copparo
Progetto Architettonico e Direzione Lavori: Mauro Crepaldi (Patrimonio Copparo s.r.l.)
Collaboratori: Simone Pelliconi, Lorenzo Melandri
Strutture: Mezzadringegneria s.r.l. (Ferrara)
Impresa di costruzione: Pigaiani Sarti s.r.l. (Poggio Renatico, Ferrara)
Impresa subentrata: Soc. Coop. Il Progresso (Argenta, Ferrara)
Superficie: 1.000 mq
Cronologia: progettazione / 2010-2012, inizio lavori / 2013, fine lavori / 2014
Costo complessivo: € 1.900.000
Fotografie: Mauro Crepaldi
DESIDERIO GIULIO - Headquarter Novacoop a Vercelli
2011-2014
L’opera in oggetto è la nuova sede per gli uffici della società Novacoop a Vercelli.
Giulio Desiderio, architetto, è responsabile della progettazione architettonica di un’importante società di ingegneria italiana; dopo una serie di esperienze di progettazione di edifici complessi in alcuni importanti studi di progettazione in Italia e all’estero, affrontando incarichi professionali di spazi museali, centri congressi, parchi, hotels, ospedali ed edifici residenziali, ha sviluppato una notevole esperienza nel settore della progettazione a scala urbana e paesaggistica realizzando interventi di programmazione e pianificazione in vari ambiti territoriali; le sue opere sono state premiate in numerosi concorsi internazionali.
Committente: Nova Coop Soc. Coop. a R.L.
Capo progetto: Giulio Desiderio
Collaboratori: Fausto Gallarello, Antonio Audo, Paolo Briolini
Cronologia: progettazione / 2011-2013, inizio lavori / 2013, fine lavori / 2014
Importo lavori: € 23.000.000
BC STUDIO - Centro socio-riabilitativo diurno a Ferrara
2009-2013
Il progetto in oggetto prende il proprio avvio dalla necessità di trasferire l’attuale Centro socio-riabilitativo in un contesto ed edificio più idoneo. Si è pertanto individuata l’ex-scuola elementare di Cocomaro di Focomorto in quella parte di territorio posto in confine fra l’abitato di Ferrara ed il paesaggio agricolo del forese sud-orientale. Il nuovo Centro trova collocazione in un’area su cui insiste anche il nuovo Plesso ospedaliero di Cona ed è quindi servito, ma non direttamente affacciante, da una viabilità agevole e di grande scorrimento. L’edificio esistente è stato recuperato ed ampliato, più che raddoppiato, creando un insieme di locali intercomunicanti ma potenzialmente suddivisibili con pareti scorrevoli. Questo facilita sia il controllo degli ospiti, in tutto 25 adulti con handicap cognitivi severi e gravi, che la adattabilità dei vani alle specifiche esigenze che si modificano nel corso della giornata. L’edificio esistente viene rispettato nella sua geometria esterna ma completamente rivisto internamente. L’addizione mantiene un’omogeneità con il contesto rurale mimando le tipologie tradizionali ma distaccandosene nettamente come estetica. Si sono infatti previsti il tetto a capanna, ma i prospetti vengono “disegnati” con grandi aperture, finestre a nastro ed elementi plastici con funzione di frangisole. L’esterno viene trattato con colori sobri e volutamente sotto-tono. Gli interni, vista la tipologia di utenza, sono stati specificamente studiati con il personale sanitario ed educativo in modo che gli spazi, per forma e stimolo cromatico, siano idonei alle attività ivi svolte.
Committente: amministrazione comunale di Ferrara e soggetto attuatore privato
Progettisti: BC studio _ arch. Ilaria Bizzo e arch. Stefano Cornacchini
Impresa: Gamberoni Ippolito srl Ferrara
Cronologia: progettazione / 2009, inizio lavori / 2011, fine lavori / 2013
Importo lavori: € 900.000
DARE-ARCHITETTURA - Ampliamento del cimitero di Castelmassa
Ampliamento del cimitero di Castelmassa
2010-2013
Il progetto del nuovo ingresso al cimitero va a ricucire i passati ampliamenti andando ad identificare ed onorare il vecchio portale storico d’accesso ormai arretrato.
Il nuovo portale, con la sua scala architettonica, funge da cornice allo storico portale.
Nuovi loculi tengono conto nella progettazione di accorgimenti funzionali rivolti alle persone anziane. L’accesso a tutti i loculi può avvenire senza l’ausilio di “scale metalliche”, ma bensì con una scala coperta ed illuminata.
Committente: Comune di Castelmassa (RO)
Progettisti: Dare-Architettura_Davi Rudy e Stefano Bizzarri
Strutture: Umberto Zerbinato – Silvia Smanio
Impresa di costruzione: Ghiotti s.n.c.
Impianti elettrici: Red 2
Facciata: Laminam
Cronologia: progettazione / 2010, inizio lavori / 2012, fine lavori / 2013
Premio: Menzione d’onore – “La Ceramica e il Progetto” 2014
Fotografie: Matteo Cattabriga
ACQUAVIVA ANTONIO - Nuova abitazione in campagna
2010-2012
Una famiglia che ha la necessità di trovare un luogo e nuovi spazi per stabilirsi e crescere, è l’occasione cha ha dato vita a questo progetto di una nuova casa nella campagna di Voghiera.
In questo progetto è stata data molta importanza al “luogo” cercando di coniugare una tipologia tradizionale con nuove necessità funzionali, la scelta di materiali naturali come il legno, gli intonaci di calce-canapa e di argilla cruda; l’orientamento e le aperture per sfruttare l’apporto solare nei mesi invernali e l’ombra nei mesi estivi.
Committente: Privato
Progettista architettonico: arch. Antonio Acquaviva
Progettista strutturista: ing. Alessandro Fiorini
Impresa di costruzione: Impresa edile Maietti Claudio (Voghenza)
Impianti elettrici: System Elettronica (Ferrara)
Cronologia: progettazione / 2010, inizio lavori / 2011, fine lavori / 2012
STUDIO ASSOCIATO UXA - Makorè – Pescheria con Cucina
2015
Trasformazione dello storico negozio della Famiglia Cavallari, che per 40 anni ha venduto elettrodomestici a Ferrara, in una pescheria con cucina dal design minimale e dal nome di un legno esotico: makorè. Il disegno degli interni prevede la cucina interamente a vista, come un laboratorio dove sperimentare alchimie culinarie basate sul pesce fresco che tutti i giorni viene venduto nella pescheria annessa al ristorante. Tre volumi di marmo labradorite del Madagascar danno forma al banco ristorante, al banco pesce e alla wine cellar. Tutto il resto si confronta con superfici vetrate, acciaio e top-acustic virato nei colori blu acciaio e bianco. Il progetto di set-design nasce grazie a una collaborazione con Chiara Pasti e l’Azienda Fantoni per quanto riguarda lo studio del giusto confort acustico e con l’azienda Viabizzuno per il progetto illuminotecnico e la scelta dei corpi luce.
Committente: Redimare s.r.l.
Ubicazione: Ferrara, via Palestro 10
Progetto Architettonico e Direzione Lavori: Diego Farina – Massimo Davi
Collaboratori: Maurizio Bonizzi – David Pavani
Progetto Termico ed Elettrico: Ing. Paolo Magri
Progetto Acustico: Chiara Pasti
Progetto e corpi illuminanti: Viabizzuno
Impresa di costruzione: Govoni Costruzioni snc
Superficie: 350 mq
ANTONIO RAVALLI - Casa P2
2012-2014
All’interno del castrum bizantino di Ferrara, sul sedime di un antico cimitero e tra i muri di una officina dismessa, Antonio Ravalli insinua un’abitazione che affronta brillantemente le difficili condizioni del suo inserimento. Una crociera in legno si collega elasticamente alle murature preesistenti, assorbendo le forze orizzontali dei terremoti. I montanti verticali di questa crociera si appoggiano a un canale di fondazione che distribuisce anche gli impianti ed evita scavi profondi incompatibili con la situazione del sottosuolo. Grandi finestre si aprono sul piccolo cortile proponendo una negoziazione amichevole con il dirimpettaio. L’interpretazione al limite delle possibilità normative e la capacità di volgere i vincoli tecnici in opportunità si traduce in una sorta di edificio “invisibile” che rivela un Raumplan interno dalla spazialità particolarmente ricca.
Testo: Giovanni Corbellini
Committente: Privato
Progetto Architettonico e Direzione Lavori: Antonio Ravalli
Collaboratori: Simone Pelliconi, Giuseppe Crispino, Simone Braschi
Progetto Strutture: Studio Associato EN.A (Ferrara)
Superficie: 350 mq
Cronologia: progettazione / 2012, inizio lavori / 2013, fine lavori / 2014
Fotografie: Antonio Ravalli
GIANNI PIRANI - Recupero e riqualificazione di immobile artigianale per realizzazione di abitazione
2008-2015
L’area di progetto, precedentemente occupata da un edificio fatiscente utilizzato prima come autofficina e poi come deposito di materiali edili, è situata all’interno del perimetro di centro storico prossimo al costruito della ex Porta Mare, nel cuore della cinta Muraria dell’ Addizione Erculea, contornata da orti e campi coltivati a ridosso delle aree del Cimitero Ebraico e della Certosa.
Il contesto che la circonda appartiene quindi agli scenari urbani che maggiormente caratterizzano la città di Ferrara.
L’approccio progettuale rovescia il percorso che normalmente fa derivare il progetto dalla definizione legislativa e dall’assetto normativo in quanto, in questo luogo e in questo contesto, la forma e i materiali (naturali e artificiali) sono ancor più elementi fondanti del progetto, capaci di esplicitare e instaurare rapporti e relazioni che la norma può, invece, solo suggerire.
Il progetto assume quindi come valenza simbolica i segni del luogo.
Per primo “il verde”, elemento portante del costruito (il vallo, i giardini e gli orti con i loro profumi, i campi verdi cimiteriali), poi “le pietre”, che costruiscono una architettura (le mura, le case, gli edifici funerari) ; infine “la cinta”, che racchiude il verde e le pietre (il tracciato delle mura , i muri del Cimitero Israelitico, la Certosa e i suoi confini fatti di muri e di architetture).
Elementi e segni che evocano una architettura del verde (il giardino) come “idea mentale” e che accompagnano il pensiero alla definizione di “hortus cunclusus”, dove il giardino è il chiostro attorno al quale si organizzano i luoghi del vivere e i loro spazi di relazione : il giardino di pietra.
Committente: Privato
Ubicazione: Ferrara Viale degli Angeli n°21
Progetto Architettonico e D.L.: Gianni Pirani
Collaboratori: arch. Marina Zappaterra
Progetto Strutture: Ing. Davide Codecà
Progetto Impianti: Ing. Giovanni Paolazzi
Impresa di Costruzioni: Massari Pietro (Formignana)
Cronologia: 2008 Progetto, 2009 Inizio Lavori, 2015 Ultimazione Lavori in corso.
Fotografie: dott. arch. Luca Poletti
MATTEO CASARI - Abitazione Privata
2009-2012
Abitazione privata realizzata nel pieno centro dell’abitato, su di un’area caratterizzata da modesta disponibilità di spazi di pertinenza scoperti e dalla forte presenza degli affacci delle vedute delle abitazioni limitrofe condizione che ha determinato da un lato la ricerca di spazi interni ampi permeabili e versatili con affacci misurati verso l’esterno spesso schermati da logge o filtrati da pareti continue in laterizio che assumono il significato di vere e proprie quinte architettoniche.
Committente: Privato
Progetto Architettonico e Direzione Lavori: Matteo Casari
Collaboratori:
Strutture: Hitechproject srl
Impresa di costruzione: A&B srl
Superficie: 250 mq
Cronologia: progettazione / 2009/ inizio lavori / 2010, fine lavori / 2012
Costo complessivo: € 600.000,00
OQ PROJECT - Break Point 2.0
2014-2015
L’intervento di nuova costruzione della Pizzeria Break Point si inserisce sul limite del parco urbano di Bondeno, in un’area ex cava d’argilla da fornace, caratterizzata da due alti “landmark”: il campanile della chiesa di San Giovanni e la ciminiera della Ex Fornace Grandi. La strategia di progetto è il ripiegamento su se stessa di una superficie solida che inquadra senza soluzioni di continuità i due punti focali che caratterizzano il contesto. L’edificio si sviluppa su un unico piano, con una pianta a “L” asimmetrica, due sale ristoro indipendenti tra loro e una pertinenza esterna collegata tramite una pavimentazione continua in c.a. Al centro si trovano i locali di servizio, cucina e magazzino e le aree di lavoro per il funzionamento dell’attività, contenuti all’interno di due scatole in legno.
La sala principale, su cui si affaccia il forno della pizzeria con il bancone, si sviluppa in direzione Nord ed inquadra il parco urbano con la chiesa di San Giovanni. La seconda sala con una vocazione più privata si protende verso la “ex fornace”. I due ambienti possono essere gestiti autonomamente, così da poter garantire anche l’utilizzo per eventi privati.
All’ingresso è presente una sala d’attesa per i clienti del servizio d’asporto. L’intero locale si apre sulla corte interna, vera e propria rilettura delle corti coloniche ferraresi, attraverso una vetrata continua, apribile in diversi punti per l’accesso al giardino. All’esterno la superficie si estende creando gli spazi di utilizzo stagionale. La superficie vetrata arretra sul lato Nord per definire un porticato per l’attività di ristorazione esterna ed un piccolo bar indipendente per il servizio pubblico del parco urbano.
Committente: Privato
Ubicazione: Bondeno via della Fornace 20
Progetto Architettonico e D.L.: Andrea Bellodi
Collaboratori: arch. Lucia Angelini, arch. Marco Lomartire, arch. Stefano Tessarolo
Cronologia: 2014 Progetto – 2015 Ultimazione
CANAPE' CANTIERIAPERTI - Residenza in via delle Erbe
2012-2015
Una piccola fabbrica di proiettili di inizio novecento.
Poi un locale notturno.
Un tentativo di magazzino.
Dismissione.
Gli ultimi cento anni del volume compatto a tutta altezza costruito in mattoni buoni e nascosto tra le residenze nel pieno centro di Ferrara, a pochi metri da piazza Ariostea, sono riassumibili così. Poi l’idea di renderla abitazione per una giovane coppia con bambini ne ha cambiato gli scenari.
Una scatola nella scatola è la soluzione strutturale che ci permette di rispettare l’esistente e ripensarne il ritmo senza negarlo. L’intervento è regolato sotto il profilo strutturale da un telaio di travi e pilastri in acciaio e da un solaio misto in lamiera grecata e cemento
Studio: Canapè cantieriaperti
Componenti: Arch. Sergio Fortini, Arch. Elisa Uccellatori
Recapiti: segreteria@progettocanape.eu
Ubicazione: via delle Erbe, centro storico di Ferrara
Anno: 2012-2015
Committente: privato
INOUTarchitettura - GD House
2011-2013
GD House è situata in un prestigioso quartiere di case unifamiliari vicino a Skopje. L’idea nasce dalle condizioni del sito e dal programma richiesto da una coppia con due figli. La casa è composta da una corpo principale (contenente 3 camere da letto, soggiorno, sala da pranzo, studio, cucina e biblioteca), un appartamento per gli ospiti, garage e piscina.
L’area di intervento è un lotto rettangolare, 40x50m, con una superficie di circa 2000mq. Il progetto sceglie di disporre i nuovi volumi, architettonici e vegetazionali, lungo il perimetro, andando a definire una grande corte centrale su cui si affacciano i principali ambienti dell’abitazione. Il layout architettonico si sviluppa secondo fasce parallele con sviluppo est-ovest, che acquistano una riconoscibilità tridimensionale differenziandosi per le diverse altezze, andando a caratterizzare fortemente i differenti spazi interni.
La casa è in cemento a vista con riferimento all’architettura moderna locale, quell’architettura con cui gran parte della città agli inizi degli anni sessanta è stata ricostruita, a seguito di un devastante terremoto, sul progetto di illustri architetti nazionali e internazionali come Kenzo Tange. Una scelta voluta e sostenuta con energia dai proprietari che in misura puntuale e privata si configura come una dichiarazione di intenti contraria al processo in atto di trasformazione della città, e attuato attraverso interventi di trasfigurazione di architetture moderne in anacronistici monumenti neoclassici.
Committente: Privato
Ubicazione: Skopje, Macedonia
Progetto Architettonico e D.L.: INOUTarchitettura_Mario Benedetto Assisi, Valentina Milani
Cronologia: 2011 Progetto – 2013 Realizzazione
Importo lavori: 250.000 €
Superficie lotto: 2200 mq
Superficie edificio: 300 mq
Premi: Candidato Premio Mies Van Der Rohe 2015; Premio Speciale per Casa Unifamiliare all’interno del ”Premio Architettura dell’anno 2012”, promosso dall’Associazione Nazionale degli Architetti di Macedonia
Chiunque fosse interessato può inviare il materiale con oggetto: “PA | OPERE”
all’ indirizzo segreteria@ordinearchitetti.fe.it :
- n. 1 testo in formato .doc con indicati: nome studio, componenti, recapiti e descrizione breve dell’opera (luogo, committenza pubblica o privata, anno realizzazione o in corso di…) con max 140 battute
- n. 3 immagini significative del progetto con i seguenti due formati: a) formato .jpeg di dimensione 1200×800px, 72 dpi b) formato .jpeg di dimensione 1400x400px, 72 dpi
I termini di invio all’Ordine del materiale richiesto saranno sempre aperti. Il materiale verrà pubblicato seguendo l’ordine cronologico di ricevimento via mail.