ARCHITECTURE AND REMEMBRANCE | GLI EVENTI DI MAGGIO
ARCHIFUMETTO: Architecture and Remembrance, sette vite o sei
05.05.2023 dalle 10:00 alle 12:00
c/o Sala della Musica – Chiostro di San Paolo, Via Boccaleone, 19 – Ferrara
Evento di presentazione
Presentazione dell’“ARCHIFUMETTO: Architecture and Remembrance, sette vite o sei” una graphic novel ispirata all’esperienza di professionisti, ingegneri ed architetti ferraresi, italiani e slovacchi. L’archifumetto, così è stato chiamato, utilizza la tecnica del disegno, il tratto grafico per mettere a fuoco argomenti, opere di architettura realizzate e progetti dei nostri professionisti.
L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare in primis le giovani generazioni oltre che la comunità professionale e il grande pubblico, sulle discriminazioni subite dagli architetti ebrei durante i regimi nazifascisti, nonché di fare memoria di come l’antisemitismo abbia portato all’esclusione di molti progettisti dalle loro attività.
Saranno presenti classi del Liceo Giosuè Carducci di Ferrara.
Il progetto ArchMem – promosso dalla Fondazione dell’Ordine degli architetti di Milano insieme agli Ordini di Bologna, Roma e Ferrara, alla Fondazione CDEC – Centro di documentazione ebraica contemporanea, la Fondazione MAXXI di Roma e l’Università Comenius di Bratislava e realizzato grazie al finanziamento della Commissione europea nell’ambito del bando European Remembrance –, che ha preso il via lo scorso aprile e si concluderà a settembre 2023, si pone l’obiettivo di ripercorrere, e in un certo senso riabilitare, le storie e le attività professionali di alcuni architetti, e dei loro colleghi dell’Europa centrale, che a causa della loro estrazione hanno subìto le restrizioni, personali e professionali, dovute dalle leggi razziali del 1939.
ARCHITETTURA E MEMORIA, TRACCE DI VITA E RICERCA
11.05.2023 dalle 19:00 alle 21:00
c/o Cinema Arlecchino di Milano in via San Pietro all’Orto 9
Proiezione cinematografica aperta a tutti
Proiezione in anteprima speciale del film dedicato all’architetto Alessandro Rimini, uno dei 12 architetti che vennero cancellati dall’Ordine nel 1939 in seguito all’emanazione delle leggi razziali. La serata costituisce il quarto appuntamento della rassegna di cinema e architettura organizzata da Fondazione Ordine Architetti Milano e Cineteca Milano per il progetto 100 anni di architettura 1923-2023.
Dopo la proiezione del cortometraggio Stramilano, di Corrado D’Errico, 1929, che offrirà uno sguardo sulla Milano in quell’epoca, verrà presentato un film documentario dedicato ad Alessandro Rimini, di Davide Rizzo, documento che si colloca, insieme a una serie di altre iniziative, all’interno del progetto europeo Architecture and Remembrance.
La serata sarà occasione anche per presentare la pubblicazione finale del progetto “Architettura e memoria: tracce di vita e ricerca” realizzata dalla Fondazione Ordine Architetti Milano e dalla Fondazione CDEC, Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.
L’incontro è aperto tutti, gratuito per gli architetti iscritti all’Ordine di Milano con la tessera Cineteca Milano 2023.
Sono disponibili anche alcuni posti gratuiti per gli studenti di architettura del Politecnico di Milano.
Ricordiamo che sono ancora disponibili alcune tessere offerte dall’Ordine in occasione del progetto 100 anni di architettura 1923-2023. Per ritirarle è sufficiente iscriversi al form sottostante (senza tessera Cineteca Milano) e presentarsi 30 minuti prima dell’orario di inizio del film al cinema Arlecchino, portando con sé il tesserino dell’Ordine (presentabile direttamente su smartphone o stampabile dalla propria area riservata). La tessera cineteca 2023 consente di accedere gratuitamente a tutte le proiezioni della rassegna “100 anni di architettura” e, a tariffa ridotta, a quelle del palinsesto generale della Cineteca presso le varie sedi.
Per i non architetti è possibile acquistare il biglietto per la proiezione direttamente dal sito di Cineteca Milano.
> TUTTO IL PROGRAMMA E LE INFO
ARCHITETTURA E MEMORIA
16 maggio 2023, ore 16.30-18.30
c/o Auditorium MAXXI
Evento inaugurale
In occasione dell’opening della mostra Il tempo ritrovato. Storie di architetti ebrei
Il 29 giugno 1939, nel contesto della promulgazione delle leggi razziali, un provvedimento del regime fascista ordinava la cancellazione dei nomi degli ebrei dagli albi professionali entro il febbraio 1940 e prescriveva la totale cessazione di qualsiasi prestazione lavorativa da parte di cittadini di “razza ebraica”. Per numerosi architetti italiani, iscritti presso gli albi professionali delle proprie città, questo significò l’esilio, la fuga, e dopo il settembre 1943 una vita clandestina, in alcuni casi la deportazione e la morte.
Alcune storie e l’attività professionale di questi architetti sono stati l’oggetto di studio e di approfondimento del progetto di ricerca, Architecture and Remembrance. The discrimination of architects in nazifascist regimes, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del bando European Remembrance. Il progetto è stato sviluppato insieme da Fondazione dell’Ordine degli architetti di Milano, Fondazione CDEC, MAXXI
Museo delle arti del XXI secolo, Ordine degli Architetti di Ferrara, Ordine degli Architetti di Bologna, Ordine degli Architetti di Roma e Università Comenius di Bratislava.
L’evento Architettura e Memoria al MAXXI, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, si propone di restituire gli esiti dell’attività di ricerca comune attraverso gli specifici approfondimenti realizzati dai partner del progetto con l’obiettivo di informare e sensibilizzare, sia la comunità professionale che il grande pubblico, sulle discriminazioni subite dagli architetti ebrei Nei paesi sottoposti ai regimi fascisti
nella propria vita professionale oltre che personale.
Un’azione che da storica, si fa anche politica, diventando strumento vivo per prevenire future intolleranze e favorire il dialogo.
IL TEMPO RITROVATO
dal 17 maggio 2023 al 03 settembre 2023
c/o Centro Archivi MAXXI Architettura
Mostra aperta a tutti
Documenti d’archivio, elaborati progettuali e testimonianze restituiscono la dignità personale e professionale a nove storie interrotte dalle leggi razziali.
Il 14 luglio 1938 veniva pubblicato su Il Giornale d’Italia il Manifesto della razza, firmato da 10 tra scienziati e professori, che sarebbe diventato la base ideologica della politica razzista del regime. A questo documento fanno seguito le leggi razziali che puntano a spogliare sempre più dei loro diritti i non appartenenti alla “razza italiana”. In questa escalation di riduzione delle libertà e sottrazione di diritti civili, il 29 giugno del 1939 vengono promulgate altre leggi che disciplinano “l’esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica”.
Daniele Calabi, Angelo Di Castro, Romeo Di Castro, Enrico De Angeli, Vito Latis, Gino Levi Montalcini, Alessandro Rimini, Ernesto Nathan Rogers, Nina Livia Viterbo
Ingegneri e architetti non sfuggono a questa macchina burocratica, estromessi da concorsi o da incarichi già avviati, stroncati all’inizio della carriera o cancellati dalla vita professionale nonostante decenni di attività.
La mostra è concepita nell’ambito del progetto “Architecture and Remembrance. The discrimination of architects in nazi-fascist regimes”.
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